Potature difficili qualche esempio.
Potature: Cedro

potatura cedro
Potature: Quando si viene chiamati per potature in case private dobbiamo sempre aspettarci l’imprevisto o l’eccessivo. Comunque sempre gatte difficili da pelare. Fossero semplici, i proprietari non ci avrebbero chiamati!!.
Vi do i miei due esempi più recenti. Il primo è un Cedro di quasi cento anni inserito in una casetta stile Liberty. Attorno al 1920, nella periferia di Torino, venne la moda del giardino “Svizzero” per cui in case relativamente modeste troviamo sistematicamente un gruppo di conifere e di betulle che, al momento dell’impianto, erano sicuramente proporzionate con l’area verde ma, dopo 90 anni di crescita, entrano in conflitto perché semplicemente non ci stanno più dentro, come un bambino con la camicia dell’anno prima.
Di solito sono i vicini che fanno pressioni non troppo velate per un intervento. In questo caso è stato un ramo caduto sul muro di cinta che ha svegliato il cane che dorme, con tanto di ingiunzioni e di avvocati.

potatura cedro
Altezza dell’albero
Scartato l’abbattimento puro e semplice per motivi affettivi, ci si è trovati davanti ad un albero di circa 3 metri di circonferenza e trenta metri di altezza. Trenta metri non fanno effetto se si tratta di una misura in piano ma quando sono in elevazione corrispondono ad un palazzo di 10 piani. Per di più il Cedro, come quasi tutte le conifere, ha il difetto di avere rami su tutto il tronco per cui non è agevole far salire una piattaforma sino alla cima perché il percorso è ostruito dai rami più bassi.

Potature: potatura cedro
I rami di questo albero hanno circonferenza superiore a 1 metro, ovvero come il fusto di un Pioppo adulto. Quindi si è optato per un’azione combinata; una parte di potatura con piattaforma sollevabile ed una parte in Tree climbing, ovvero salire come un gatto appesi ai rami e ad una corda.
Il tutto si è risolto con tre giorni di lavoro, quattro camionate di rami potati, tre persone impegnate. Nessun danno collaterale perché i rami tagliati sono stati calati con le corde sino a terra; però che paura nel cestello quando vedi i tetti dei condomini vicini molto sotto di te ed una leggera brezza ti fa dondolare per più di un metro!!!!.

Potature: potatura ginepro
Potature: Ginepro
Il secondo esempio di potatura difficile è un Ginepro. Anche in que

potatura ginepro
sto caso il ginepro è stato inserito nel giardino al momento della costruzione della casa, circa 40 anni or sono e, anno dopo anno, i giardinieri che si sono succeduti hanno pensato bene di scansare le difficoltà potando sempre solo la chioma superiore.
Risultato: ci siamo trovati di fronte ad un arbusto “mostro” di circa 40 mq di superficie occupata e con la vegetazione unicamente nei 10 centimetri superiori. Al di sotto della chioma, una fitta selva di rami senza foglie. L’obiettivo era quello di ricomporre l’arbusto alle dimensioni idonee per l’area in cui si trova ovvero meno di 10 mq. Ci siamo trovati di fronte al bivio: o continuare con l’opera semplicistica dei giardin

potatura ginepro
ieri passati oppure ristrutturare la chioma in modo drastico con il pericolo di lasciare uno “stecco” senza una foglia. La soluzione si è trovata mandando letteralmente in un ginepraio il nostro giardiniere più giovane ed agile.
Lo abbiamo inserito quasi a forza nella chioma, facendolo strisciare sulla pancia e tirandolo fuori per i piedi, al di sotto dei rami a terra, e lo abbiamo fatto lavorare dall’interno, sgombrando il mare di rami secchi che vi si trovavano dopo 40 anni di potatura della sola cima. Risultato dopo un giorno di lavoro ed una camionata di ramaglie: un giovane giardiniere con un’esperienza da raccontare ai propri figli, un mare di complimenti e di sfottò fatti da noi tutti che tifavamo comodamente dall’esterno ed una cliente soddisfatta.
Un gran bel lavoro che non ha guardato alle ore ma alla qualità del risultato.
La cliente ha capito la differenza tra persone qualificate e persone improvvisate.